Ti capita mai di pensare “Sono sfortunata!” quando succede un imprevisto?
Questo pensiero può sembrare innocuo, ma spesso innesca una catena di reazioni emotive e fisiche che portano a uno stato di iperattivazione eccessiva e di impotenza.
Proprio come è successo a Rosa.
Rosa ha avuto una giornata intensa: spesa, posta, parrucchiere, un negozio di abbigliamento… Quando finalmente torna a casa, si accorge di aver perso il cellulare.
Nel giro di pochi secondi, nella sua mente partono pensieri automatici:
❌ “ l’ho sicuramente perso!”
❌ “Me lo avranno rubato?”
❌ “E se mi chiama mio figlio? E mia mamma? Come faccio?”
L’ansia sale, il cuore batte forte, la mente si annebbia. In preda al panico, Rosa fa retromarcia senza guardare e… BAM! Colpisce un’altra auto. A quel punto, la sensazione di perdere il controllo diventa insopportabile e Rosa ha un attacco di panico.
Per fortuna, l’altro conducente scende dall’auto e le dice con calma:
“Non si preoccupi, può capitare a tutti.”
Queste parole l’aiutano a ritrovare un po’ di lucidità.
Questo è solo un esempio di come un imprevisto può scatenarne un altro, in un effetto valanga che dipende dallo stato mentale di iperattivazione.
Come interrompere questa escalation?
✅ Riconosci i tuoi pensieri automatici
✅ Respira e cerca di riportare il focus sulla soluzione (“Dov’è l’ultimo posto in cui ho visto il cellulare?”)
✅ Ricorda che il panico non aiuta: fermati un attimo prima di agire impulsivamente
Gli imprevisti capitano, ma non devono trasformarsi in catastrofi!
Allenati a spezzare la catena!