Pensi di non essere adatto o adatta a una relazione perché non ti senti sufficientemente "risolto"?



Negli ultimi anni, l’idea di essere una persona "risolta" – ovvero aver elaborato tutti i propri conflitti e traumi infantili per diventare pienamente equilibrati e autosufficienti – si è diffusa sempre di più. Spesso, chi si approccia alla terapia arriva con questa convinzione, come è successo a Matteo.

Il Caso di Matteo

Matteo (nome di fantasia) ha iniziato il percorso terapeutico con un obiettivo chiaro: "Voglio essere risolto prima di rifidanzarmi". La sua ex moglie gli aveva detto che il motivo della rottura era il fatto che non aveva risolto i suoi traumi infantili. Convinto di dover eliminare ogni ferita del passato prima di poter vivere una nuova relazione, Matteo ha chiesto aiuto per "risolvere tutto".

Ma è davvero possibile essere completamente "risolti"? La risposta è più complessa di quanto sembri.

Il Mito della Persona Risolta

Durante la terapia, Matteo ha iniziato a comprendere che non si tratta di essere perfetti o "pronti" per una relazione, ma di imparare a convivere con i propri limiti, ferite e vulnerabilità. L'idea di "essere risolto" si è rivelata una trappola che lo allontanava dalla possibilità di vivere relazioni autentiche.

Non esiste un momento in cui si è finalmente pronti per amare o essere amati. Il vero punto è il processo: imparare a gestire le proprie emozioni e a relazionarsi senza pretendere di essere perfetti.

Le Relazioni Non si Basano sulla Perfezione

Una relazione sana e sicura non è costruita sull’assenza di difetti, ma sulla possibilità di essere se stessi, con tutte le proprie imperfezioni. È fondamentale sentirsi al sicuro nel mostrare le proprie debolezze senza temere il giudizio o il rifiuto. Questo è il vero fondamento di un legame profondo e autentico.

Alla fine del percorso, Matteo ha iniziato a vivere le sue relazioni con maggiore autenticità, senza l'ansia di dover essere un "progetto finito". Ha capito che l'importante non è cancellare ogni difficoltà del passato, ma essere presenti nel qui e ora, accogliere le proprie emozioni e migliorare continuamente senza inseguire un’idea irraggiungibile di perfezione.

Riflessione Finale

Il percorso di crescita non implica risolvere tutto prima di iniziare a vivere. Anzi, spesso è proprio attraverso le relazioni che troviamo la possibilità di crescere. In una relazione sana, possiamo essere noi stessi, con i nostri difetti e le nostre fragilità, senza il bisogno di sentirci "risolti" per meritarci l’amore.



Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 8 marzo 2025
LA RISCHIOSA VALANGA DEGLI IMPREVISTI
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 8 febbraio 2025
Spesso ti senti delusa/o dagli altri? Potresti essere troppo severa/o con te stesso
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 2 febbraio 2025
L'eccessivo desiderio di dormire toglie il sonno. Per addormentarsi, bisogna smettere di desiderare e di preoccuparsi, rilassando la mente e il corpo. Tutte le attività che attivano la mente e il corpo ostacolano il sonno.
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 30 novembre 2024
la freddezza della persona evitante e'solo apparente
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 16 novembre 2024
la tendenza a rimuginare sulle interazioni
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 8 settembre 2024
come funzionano i percorsi di gruppo?
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 1 maggio 2024
Piangere è un segno di debolezza?
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 1 maggio 2024
solo tu mi fai stare bene!
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 6 febbraio 2023
I voti scolastici misurano l'intelligenza?
Autore: BERNASCONI ALESSANDRA 30 gennaio 2023
Stili di attaccamento.  Perchè è importante conoscere i propri?
Altri post
Share by: