✅A volte la dipendenza si sviluppa non nei confronti di cibo, fumo o droghe, ma verso una persona che viene solitamente idealizzata. Questo significa che al partner viene anche attribuito il merito di rendere felici, di fare stare bene. Nelle situazioni più estreme, capita che i rari momenti in cui circolano emozioni positive (ad esempio; quando il partner fa un complimento) vengano così valorizzati da cancellare tutte le altre situazioni (spesso più frequenti) di mancanza di rispetto se non di vera e propria violenza psicologica o fisica. i momenti positivi prendono il sopravvento nella mente e la persona dipendente fa di tutto per ricercarli. Ad esempio, una donna che subisce aggressioni fisiche da un partner può fare molta fatica a chiudere il rapporto perché in alcuni momenti lui si mostra dolce e comprensivo e lei continua a aspettare quei rari istanti passando sopra al resto.
✅Alla base della dipendenza affettiva si trovano spesso esperienze traumatiche e/o relazioni disfunzionali con le figure primarie di attaccamento in infanzia, ad esempio con un genitore violento che si mostrava raramente supportivo. In questi casi, i rari momenti di interazione positiva vengono idealizzati perché per un bambino è inconcepibile e disadattivo pensare che il genitore gli faccia del male. Il cucciolo umano ha bisogno di mantenere un'immagine positiva del caregiver perché questo gli garantisce la sopravvivenza, arrivando ad attribuire cognizioni negative a se stesso piuttosto che al genitore, ad esempio: "la mamma mi picchia perché IO sono cattivo".
✅La psicoterapia può aiutare le persone a uscire da relazioni caratterizzate dalla dipendenza, a partire da quello che l'ha causata, vale a dire elaborando le esperienze traumatiche infantili e/o le relazioni di attaccamento disfunzionali legate a cognizioni negative attuali (ad esempio: "io sono colpevole"). "Io sono colpevole" era quello che la persona ha iniziato a dirsi da bambina in quelle situazioni traumatiche e che continua a dirsi oggi nella relazione disfunzionale con il partner. Attraverso la psicoterapia, queste cognizioni negative possono essere sostituite gradualmente da affermazioni positive (ad esempio: "Io sono innocente!") e favorire così dei nuovi modi di reagire con il partner. L'elaborazione passa anche attraverso il corpo perchè le emozioni si esprimono anche in modo somatico. Ad esempio, la rabbia legata a certi ricordi può essere localizzata a livello dello stomaco.
✅Elaborare le esperienze passate e attuali attraverso un percorso di psicoterapia non sempre ha come esito la chiusura della relazione, ma a volte comporta un miglioramento nel modo di comunicare con il partner, di reagire a certi suoi atteggiamenti e un conseguente incremento del benessere individuale e di coppia.